L’udito e l’equilibrio
Anche se al cinema o negli spettacoli di comicità le cadute vengono utilizzate per evidenziarne il lato comico, per le persone anziane, le cadute possono essere un vero e proprio incubo e un rischio reale.
L’equilibrio diminuisce naturalmente con l’età, aumentando le probabilità di caduta delle persone anziane. Anche l’udito diminuisce con l’età e un numero crescente di ricerche mostra che la perdita dell’udito può aumentare il rischio di cadute.
In che modo l’udito è correlato all’equilibrio?
La ricerca mostra che ciò che si sente (e non si sente) può influenzare direttamente l’ equilibrio. Uno studio su persone di età compresa tra 40 e 69 anni ha rilevato che una perdita dell’udito di 25 decibel triplica le possibilità di subire una caduta rispetto ai normoudenti. Inoltre, la fascia di età dei partecipanti allo studio (40-69 anni) è la stessa fascia in cui molte persone sperimentano la perdita dell’udito per la prima volta e non sono abituate a proteggersi dalle cadute.
Nella nostra quotidianità spesso diamo per scontate molte delle abilità del nostro corpo. Ogni singolo movimento non ci permette di apprezzare appieno il dono dell’equilibrio.
E’ importante invece tener presente che azioni come il semplice stare in piedi, o camminare e correre sono il risultato dell’interazione di diversi impulsi derivanti da diversi organi, il tutto raccolto ed elaborato dal cervello.
Mentre il legame tra perdita dell’udito ed equilibrio è ancora oggetto di indagine, gli audiologi hanno identificato alcuni modi in cui sono collegati.
Il suono aiuta a bilanciare.
I ricercatori ritengono che le persone con problemi di equilibrio beneficino di segnali uditivi che li aiutano a evitare le cadute. Inoltre, i suoni costanti possono aiutare le persone a bilanciarsi, come guardare un punto fisso sul muro per aiutare l’equilibrio. L’udito consuma energia cerebrale, così come l’equilibrio. Le risorse mentali sono limitate. Se il cervello usa più potere cognitivo per cercare di interpretare il suono a causa della perdita dell’udito, ha meno risorse mentali da destinare all’equilibrio. L’equilibrio è una sfida cognitiva, quindi lo sforzo extra di provare a sentire con la perdita dell’udito può comportare una perdita di equilibrio.
Il sistema vestibolare
Il sistema vestibolare, è una componente dell’orecchio interno. Il sistema vestibolare è il sistema sensoriale che fornisce il contributo principale al senso di equilibrio e all’orientamento spaziale allo scopo di coordinare il movimento con l’equilibrio.
L’equilibrio, ossia la capacità di muoversi in maniera controllata e alla velocità desiderata, è il prodotto della combinazione di diversi output sensoriali, quali la vista, l’udito, il sistema muscolare e articolare.
L’insieme di questi organi viene definito “sistema vestibolare”, e sebbene il nostro corpo sia generalmente in grado di controbilanciare eventuali disarmonie temporanee, nel caso di questo delicato sistema anche solo una leggera disfunzione di uno degli organi interessati può condurre un individuo a vivere seri problemi con la gestione del proprio equilibrio.
Da un lato appare evidente che problematiche legate all’apparato muscolo scheletrico possano comportare difficoltà nella deambulazione a causa di un ridotto o addirittura mancante sostegno fisico, e pertanto bisogna porre in essere quanto prima possibile un percorso di riabilitazione fisica per recuperare la propria autonomia di movimento.
Per quanto concerne la vista, invece, si tratta di un indicatore fondamentale della percezione del proprio corpo in relazione allo spazio in cui si trova. Ogni movimento oculare fornisce infatti innumerevoli informazioni riguardo alla postura da assumere per poter compiere qualsivoglia azione meccanica, a partire dalla contrazione muscolare riguardante la testa stessa.
L’invecchiamento provoca una diminuzione del sistema sensoriale vestibolare.
Il sistema vestibolare è un insieme di recettori nell’orecchio interno che entrano in gioco ogni volta che muovi la testa. anche la ricerca mostra che il sistema vestibolare può iniziare a diminuire intorno ai 40 anni. I suoni forti a bassa frequenza possono danneggiare l’orecchio interno, che può anche alterare il sistema vestibolare e causare problemi di equilibrio e udito.
Naturalmente, non tutte le persone con ipoacusia legata all’età hanno problemi all’orecchio interno e viceversa.
La perdita dell’udito è messa in relazione anche con la depressione e l’ansia.
La perdita dell’udito non trattata aumenta il rischio di depressione e ansia. Se si soffre di una di queste patologie si correre il rischio di essere meno vigile e con più probabilità di cadere.
Come ridurre il rischio di cadute?
Mantieniti attivo. Anche attività semplici come camminare possono aiutare a rafforzare i muscoli e ridurre il rischio di cadute. Altre buone forme di esercizio includono esercizi di equilibrio, esercizi di resistenza, tai chi, aerobica in acqua e allenamento della forza.
Controlla la tua vista. Il tuo senso dell’equilibrio ha molti fattori che contribuiscono, tra cui la vista e l’udito.
Rendi la tua casa sicura. Rimuovere o fissare tappeti o moquette. Installare dei maniglioni vicino al water e nella doccia o nella vasca, sono ottimi metodi per rendere una casa più sicura.
Assicurarsi che le parti superiori e inferiori delle scale siano ben illuminate e che la ringhiera delle scale sia ben salda. Togliere eventuali oggetti che possono diventare degli ostacoli pericolosi.
Considera la terapia fisica. Se non sei in grado di muoverti come vorresti o se hai difficoltà a eseguire i movimenti quotidiani, come alzarti da una sedia, la fisioterapia è sicuramente un beneficio ottimale.
Indossa l’apparecchio acustico. Uno studio dell’Università del Michigan ha scoperto che un apparecchio acustico per la prima volta ha ridotto il rischio di lesioni da cadute di 13 punti percentuali nei successivi 3 anni. (clicca per scoprire i nostri prodotti).